Politica

Obama a Milano, “tornerò molto spesso in Italia”: focus su ambiente e immigrazione

Si conclude l’intervento di Obama alla “Seeds and Chips”, la conferenza sull’innovazione in campo alimentare: con un “Grazie, Milano” l’ex presidente degli Stati Uniti saluta la città che in questi due giorni lo ha accolto in occasione del summit all’interno della Milano Food Week. Durante il suo attesissimo (e costosissimo, sono stati necessari 850 euro per ascoltarlo) intervento alla Conferenza “Seeds and Chips”, sono stati toccati vari temi, dall’immigrazione, all’ambiente, al terrorismo.

In apertura del suo intervento, l’ex Presidente ha salutato dicendo che i saluti erano anche da parte di sua moglie (“vi porto i saluti di Michelle”), e aggiungendo che tornerà presto in Italia, la patria che ha dato i natali a molti dei migranti (italiani, appunto) che sono andati a popolare gli Stati Uniti, e senza il cui contributo il Paese oggi non sarebbe lo stesso.

Obama: “Il nostro sistema alimentare incide sui cambiamenti climatici”

“Quando ero in carica”, ha fatto notare l’ex Presidente, “il cambiamento climatico era per me prioritario. Il nostro sistema alimentare incide sui cambiamenti climatici in modo significativo“. Secondo Obama, la strada è tutta in salita, verso un futuro in cui il cibo e l’alimentazione siano “sostenibili”: una strada che richiederà investimenti e creatività, ma non impossibile da percorrere.

Sul palco, l’ex presidente Obama è stato poi raggiunto da Sam Kass, ex chef della Casa Bianca e consulente: quest’ultimo è stato coinvolto anche nella campagna, portata avanti da Michelle Obama, Let’s Move, volta a migliorare l’alimentazione dei bambini negli USA. I due hanno parlato del fatto che gli Stati Uniti si stanno, sì, muovendo nella giusta direzione, ma il lavoro è appena agli inizia, e si tratta di una grande opportunità che sarà in grado di coinvolgere anche imprenditori, scienziati e uomini d’affari. Molti dei cambiamenti da fare riguarderanno la riduzione degli sprechi in campo alimentare. In America, ad esempio, più del 40% del cibo viene sprecato ogni anno – una percentuale impressionante. Se si vuole andare nella direzione di un futuro sostenibile, poi, sarà indispensabile anche ridurre il consumo di carne: è noto che l’allevamento e la macellazione di animali siano processi altamente impattanti, che contribuiscono ad accentuare il carico imposto sull’ambiente.

Sul tema dei cambiamenti climatici, Obama ha aggiunto che “alcune delle più rilevanti conseguenze di tali cambiamenti sono le carestie, e la difficoltà nel produrre cibo“. I rifugiati arrivano, ad esempio, a seguito di guerre e anche di carestie: se non si farà qualcosa per modificare questo scenario, il problema dei migranti non potrà che peggiorare.

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