Curiosità

Sushi irresistibile per milioni di persone

Sushi irresistibile cibo Giapponese, un'alchimia di tre elementi

Sushi cos’è

Il sushi non è altro che la combinazione di tre elementi. Questa combinazione ha conquistato milioni di clienti in tutto il mondo. Il sushi è un cibo tipico della cucina Giapponese ed è composto da pesce, riso ed alghe. Fin qui nulla di strano ma c’è un segreto. Questi tre elementi creano una chimica che diventa irresistibile al palato.

Ricetta ed origini

La ricetta ha le proprie radici fra il  300 e il 400 a.C. Gli antichi impacchettavano il pesce in un involucro di riso così da poterlo conservare meglio. In questo modo il pesce, protetto dal riso, poteva sopportare una fermentazione lunga ed arrivare anche ad un anno. Quale è la formula della conservazione? I batteri ‘buoni’ trasformano i carboidrati del riso in acido lattico e questo, a sua volta, blocca l’arrivo di batteri pericolosi. Uno di questi è il botulino. Anni indietro il riso veniva gettato forse perché con il passare del tempo diventava vecchio ed acido. Con il passare dei secoli si è scoperto che questo sapore un pochino acidulo è parte integrante del sushi. Infatti quello moderno viene anche insaporito con l’aceto.

Pesce ed utilizzo

Il pesce crudo prima di essere utilizzato deve essere trattato con un abbattitore di temperatura. Vengono utilizzati cotti i pesci di acqua dolce. Quelli più comunemente usati sono il tonno, salmone, snapper, sarde. La miglio qualità del tonno utilizzato è la ventresca o toro. Il toro di tonno rosso è il più pregiato ed utilizzato solo nei ristoranti più in del Giappone.

Popolarità e businness

Questo piatto è diventato sempre di più popolare e le persone si fermano nei Street food per comprarlo mentre si recano al lavoro. Con l’arrivo dei frigoriferi non c’era più bisogno della fermentazione ed il pesce ora viene mangiato generalmente crudo. Gli unici che fanno eccezione e che vengono cotti sono anguilla e polipo. Il riso deve avere una cottura perfetta e bisogna stare attenti a non rompere i grani. La loro rottura procurerebbe la liberazione di amidi che renderebbero il tutto colloso. Un altro ingrediente importante sono le alghe sulle quali il sushi viene avvolto. Si chiamano nori e kombu. Quest’ultima alga contiene il glutammato e questo da quel sapore unico dell’umami. Anche il pesce lo contiene ma il suo sapore invece proviene dal suo grasso. In prevalenza dagli acidi grassi omega-3.

Come si mangia il sushi

  • Bisogna prendete il sushi con le bacchette o con le dita
  • Dovete immergete delicatamente il sushi nella salsa di soia, dalla parte del pesce, cercando di non bagnare il riso
  •  Nel portate il sushi alla bocca, dovete fare in modo che la lingua tocchi il boccone dalla parte del pesce
  • Per prendete il sushi dal piatto di portata dovete girare le bacchette, evitando di utilizzare la punta
  • Quando avete deciso di aver finito dovete riporre le bacchette parallele sopra la ciotolina della soia
  • Non dovete strofinare le bacchette tra loro per ripulirle dai residui di riso e pesce.
  • Il boccone di sushi deve essere mangiato per intero non a metà.
  • Le foglie di zenzero vanno mangiate tra un boccone di sushi e l’altro per cambiare il sapore e non utilizzate sul pesce come un decoro
  • Non immergete l’intero pezzo di sushi nella soia
  • Non sciogliete il wasabi nella soia, questo va messo direttamente sul sushi

 

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