Fare la maestra fa male alla salute?
Fare la maestra è un lavoro particolare. Può essere il più bello e allo stesso tempo il più faticoso del mondo
Fare la maestra è un lavoro particolare. Può essere il più bello e allo stesso tempo il più faticoso del mondo. Se ami i bambini è meraviglioso poter dedicare tutto il tuo tempo a loro… ma quanto può essere difficile? E quali sono i rischi, spesso sottovalutati, ai quali vanno incontro le educatrici e gli educatori?
Le maestre, delle specialiste nel settore
Oggi le maestre e i maestri sono figure professionalmente specializzate. Mentre in passato, pur essendo persone di spicco nella comunità, non erano per forza in possesso di un titolo specialistico, oggi esistono lauree che sfornano persone preparate ad interagire con il mondo dell’infanzia. Si tratta di lauree come quella in scienze dell’educazione e della formazione o della laurea in scienze pedagogiche. Anche le università online danno importanza al corso di laurea, come Unicusano, proponendo corsi d’eccellenza per preparare le future maestre.
E, infatti, di preparazione ne serve. Non è sufficiente amare i bambini per relazionarsi con loro ed educarli.
La scuola dell’infanzia è l’inizio della vita sociale di un bambino lontano da casa: lì impara a conoscere coetanei e ha, negli insegnati, nuove figure educative diverse dai genitori.
Le difficoltà nel lavorare nella scuola dell’infanzia
Le difficoltà che si incontrano lavorando nella scuola dell’infanzia sono varie. Alcune di queste sono relazionali, altre sono – strano a dirsi – fisiche!
Almeno il 50% delle lavoratrici degli asili nido e delle scuole per l’infanzia, maestre, educatrici, operatrici, addette alla cucina e personale ausiliario lamenta problemi fisici, come dolori alla schiena.
La necessità di piegarsi all’altezza di un bambino per interagire con quest’ultimo, così come per sollevarlo da terra o prenderlo in braccio, sottopone la schiena dell’educatore a uno sforzo fisico continuo.
Alcune ricerche hanno mostrato come oltre il 40% dei lavoratori nelle scuole dell’infanzia soffre di lombalgia acuta e dichiara di passare un quarto del tempo di lavoro con bambini in braccio, in ginocchio o a terra.
Assieme ai problemi di schiena, quasi il 60% delle lavoratrici lamenta una riduzione sostanziale dell’udito. Ovviamente l’ambiente scolastico primario non è silenzioso, anzi…
Altro problema fisico sono le influenze e i raffreddori, causati dal costante contatto con i bambini che, più degli adulti, sono contagiati da quei malanni che possiamo chiamare stagionali.
Insomma, fare la maestra fa davvero male alla salute?
Oltre ai problemi fisici ci sono anche quelli psicologici e relazionali.
“Abbi cura di te” è una ricerca di Fp Cgil e Inca Cgil in collaborazione con la Fondazione Di Vittorio sulle condizioni di lavoro negli asili nido e nelle scuole dell’infanzia. Basata su un’indagine svolta su un campione di oltre 600 lavoratori, per il 97% donne. Ciò che è emerso sono i problemi fisici di cui abbiamo discusso, ma anche i problemi e le difficoltà relazionali degli educatori, soprattutto nel rapporto con i genitori dei bambini che può portare, talvolta, anche ad aggressioni verbali ai danni delle lavoratrici.
Nonostante tutto questo, però, quasi l’85% delle lavoratrici del settore si dichiara soddisfatta o molto soddisfatta del proprio lavoro. E perché?
Perché gli sforzi della giornata lavorativa non sono nulla in confronto alla soddisfazione di educare e prendersi cura di un bambino, di poter dare amore e riceverlo. Infatti, di questo si tratta: di amore. Fare la maestra significa saper donare amore ed essere felice di riceverlo dalle creature più pure del mondo: i bambini.