Curiosità

“Unusual Visions”, l’India insolita di Emiliano Pinnizzotto

“Unusual Visions” è il titolo della mostra fotografica realizzata da Emiliano Pinnizzotto, che fino al 18 giugno sarà presente e visitabile al Museo delle Civiltà – Museo Pigorini di Roma.

Si tratta di una scelta di foto provenienti da quattro reportage fotografici dell’autore, che documentano un’India insolita, un Paese che ai turisti forse appare in modo diverso, e pressoché sconosciuto: nei ritratti compaiono, ad esempio, i tagliatori di teste del Nagaland, ultimi testimoni di una cultura che probabilmente tra dieci anni non esisterà più; o i Naga Baba, santi uomini che spesso si spogliano degli abiti e restano nudi, e cosparsi soltanto di cenere. I Naga Baba fanno parte di una setta di guerrieri asceti, e si mescolano alla gente comune solo in occasione delle sacre festività indù: in quel caso, la loro nudità spicca, per contrasto, dal momento che la società indù è in generale molto severa per quanto riguarda i temi della sessualità e della nudità.

Altre foto sono dedicate all’antica lotta tradizionale indiana, Malla-yuddha o Kushti, una sorta di “wrestling” all’indiana, fatto di prese, pugni, morsi e leve, ed estremamente violento; la lotta punta alla sottomissione completa dell’avversario.

Infine, la piaga dell’oppio, nelle zone di confine tra India e Birmania. In quei villaggi sperduti, dimenticati dalle forze dell’ordine e dal Governo, un terzo della popolazione è schiava dell’oppio.

Le foto in mostra sono più di cinquanta, sono in prevalenza a colori e mettono a nudo la realtà dell’India esattamente per come essa è, senza filtri e senza abbellimenti, e usando la sola luce dell’ambiente.

L’autore: Emiliano Pinnizzotto e le sue foto

Emiliano Pinnizzotto nasce a Roma, nel 1983. Fin da piccolo è affascinato dal cinema, dalla fotografia e in generale dalle arti visive. Comincia presto a scattare le sue foto, che assumono ben presto i contorni del Reportage Sociale, e documentano i numerosi viaggi intrapresi con i genitori. Dal 2003 ad oggi ha compiuto numerosi viaggi in India, e si appassiona molto alla cultura e alla religione indiane. Ha esposto i suoi lavori sia in Italia che all’estero.

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