Salute

Le tecnologie minano la salute dei ragazzi

Il sonno è ridotto notevolmente ed i ragazzi non dialogano più

Social, videogame, smartphone queste cose minacciano la salute degli adolescenti che vivono la realtà di oggi. Molte ore i ragazzi dedicano a queste ed altre tecnologie e così perdono ore di sonno mettendo a repentaglio la loro salute mentale. Il troppo uso di tutte queste tecnologie li porta a rischio di impulsività e possono in qualche modo creare dipendenza e l’insorgere di disturbi psichici. Il Direttore del Dipartimento di Neuroscienze Claudio Mencacci ha lanciato questo allarme. Lui e Gianni Migliarese hanno scritto un libro “Quando tutto cambia. La salute psichica in adolescenza”.

Generazione del problema

Gli adolescenti hanno ridotto le ore di sonno del 10% e sono arrivati a dormire meno di 6 ore. Arrivati a 18 anni dormono meno di 8 ore il 75% dei ragazzi. Questa carenza di riposo mentale può portare nel tempo delle conseguenze nella formazione dei circuiti celebrali. Oltre all’utilizzo spasmodico dei social c’è anche l’esposizione alle sostanze stupefacenti. Parliamo del 33% dei ragazzi che fa uso di alcool, vecchie e nuove droghe e di cannabis. Ogni sostanza crea un impatto significativo sulla maturazione del cervello dei ragazzi. Ognuna influisce con livelli di gravità differenti in base all’utilizzo ed alla sostanza.

Mancanza di valori

I ragazzi di oggi sono per la maggior parte insoddisfatti della vita che hanno. La delicatezza dell’età e le fragilità della persona portano a veri e propri disturbi psichici. Le difficoltà i ragazzi le hanno già in ambito familiare e le riportano poi nelle relazioni di amicizia e di amore. La mancanza di dialogo a volte manca già nelle mura domestiche perchè gli adulti spesso sono presi da una vita frenetica. Questo comporta per il giovane a contatti solo virtuali sui social e quindi alla mancanza di rapporti veri. Le statistiche riportano parecchi casi di giovani con manifestazioni depressive, attacchi di panico ed ansia.

Particolare attenzione va rivolta ai giovani di qualsiasi età nella società di oggi. Spesso questo loro malessere si sfocia in comportamenti anomali sui social, all’anoressia, al bullismo. Anche pochi giorni fa in televisione è stato trattato il problema dall’anoressia e di come ne sia complice il web. Ci sono dei gruppi virtuali che spingono le ragazze all’anoressia e ci sono proprio delle gare a chi è più magra. Se pensiamo che vince chi riesce a far vedere meglio le costole in foto.

Permissivismo all’estremo

Ecco perchè deve tornare di moda la famiglia ed il dialogo. E’ troppo tardi porvi rimedio dopo bisogna che ognuno riprenda le redini del proprio ruolo. Le precedenti generazioni sono cresciute con tanti no, quelle di oggi con troppi si. E’ più facile quando si torna alle 9 di sera dire si puoi che no. Il no va motivato e quindi si deve per forza instaurare il dialogo ma non c’è tempo ed a volte neanche la voglia. I ragazzi oggi già a 14 anni hanno troppa libertà. Escono a qualsiasi ora non sentono più i valori e si comportano a volte come animali allo stato brado. Se poi il problema lo spostiamo al femminile si vedono sui social foto sempre più osé che lasciano poco all’immaginazione. Non esiste più il pudore anzi chi posta foto di un certo tipo ha poi più like e quindi più popolarità.

Il problema oggi è essere popolare. Secondo voi è un problema? Per i giovani si, se si è popolari si può tutto se no sei un fallito. Il fatto è che essere popolare si riconduce a drogarsi, per le ragazze avere tanti rapporti con tanti ragazzi, fare i bulli ed altro ancora. Tutto questo viene poi documentato con video e foto sui social ed il telefonino è sempre pronto all’occorrenza.

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