Fisco: dichiarazione on line, le principali novità
La dichiarazione dei redditi, precompilata, è on line, e dal 2 maggio al 24 luglio sarà possibile modificarla o inviarla. Pagare le tasse non è mai un piacere, sia per il fatto di dover trasferire una parte sostanziosa dei propri guadagni allo Stato, sia per la miriade di adempimenti burocratici che è necessario soddisfare: se sul primo punto occorre fare buon viso a cattivo gioco, per quanto riguarda il secondo, da qualche anno ci sono stati dei passi avanti nella direzione della semplificazione del rapporto con l’erario.
Al modello si accede tramite l’area riservata del sito, www.agenziaentrate.gov.it. Dal 2 maggio, sarà possibile modificare o integrare le informazioni già inserite; la dichiarazione definitiva va presentata entro il il 24 luglio, nel caso del modello 730, o entro il 2 ottobre, nel caso del modello Redditi. Il criterio principale è quello di evitare di fornire all’Amministrazione informazioni di cui essa è già in possesso.
Tra le novità, va annoverato il fatto che per la prima volta entrano negli ‘sconti’ della dichiarazione le norme adottate con le Unioni Civili (nel 2016), dai benefici per le ristrutturazioni edilizie agli sconti per le giovani coppie.
Arrivano nuove agevolazioni, e altre scompaiono: dal modello è sparito, ad esempio, il 2 per mille per la cultura, mentre entrano sconti Iva per chi ha acquistato una casa ”ecologica” e detrazioni per le spese di videosorveglianza o per il controllo a distanza dell’impianto di riscaldamento. Per l’acquisto e la messa in opera di dispositivi multimediali per il controllo da remoto degli impianti di riscaldamento, climatizzazione e acqua calda, arriva infatti la detrazione del 65% delle spese sostenute.
Alle giovani coppie, anche conviventi di fatto da almeno 3 anni, in cui uno dei due componenti non ha più di 35 anni, e che nel 2015-2016 hanno acquistato un immobile da adibire ad abitazione principale, è riconosciuta la detrazione del 50% delle spese sostenute per l’acquisto di mobili nuovi, per un massimo di 16.000 euro.
Tra gli sconti ci sono poi quelli per le spese assicurative a tutela delle persone con gravi disabilità e per le donazioni fatte verso trust o fondi speciali che operano in loro favore. C’è anche la possibilità di detrarre l’Iva pagata per l’acquisto di abitazioni in classe energetica A o B.