Curiosità

Comicon, il probabile addio a Napoli: “affitto della Mostra troppo caro”

La prossima edizione del Comicon potrebbe tenersi altrove, ossia non più alla Mostra d’Oltremare, luogo che la ospita dal 2010. Ad anticiparlo è Claudio Curcio, direttore generale del Napoli Comicon, che si lascia andare a riflessioni amare sull’evento appena concluso: nonostante gli ottimi risultati, con i suoi 130mila visitatori (un nuovo record: il “tutto esaurito” in tre giorni su quattro), con oltre duecento ospiti, italiani e internazionali, più di trecento espositori e circa seicento eventi – tra videogiochi, serie Tv, fumetti, cinema, performance live e altro – il direttore afferma che la situazione “sta diventando insostenibile”.

Sarebbero gli affitti da sostenere, troppo alti secondo Curcio, a rendere auspicabile un cambiamento di location. Con l’ente fieristico di Fuorigrotta il Comicon di Napoli ha siglato, quest’anno, un nuovo contratto d’affitto (triennale), ma nubi nere si addensano sul futuro di una manifestazione culturale che è ormai tra le più importanti d’Italia.

Il Comicon è una fiera annuale, dedicata al fumetto e all’animazione, che si svolge a Napoli con cadenza annuale: la prima edizione risale al 1998, e fino al 2009 la manifestazione è stata ospitata a Castel Sant’Elmo, al Vomero (ad eccezione dell’edizione 2000, svoltasi a Villa Pignatelli); dal 2010, è la Mostra d’Oltremare ad ospitare questo eccezionale evento culturale, che raccoglie una quantità notevole di visitatori, amanti del fumetto, del cinema, del fantasy, provenienti da varie parti del mondo. Ogni anno, il Comicon “ospita” un tema centrale, attorno al quale ruotano le varie iniziative presentate: quest’anno, il tema era Fumetto ed impatto del web nel nostro panorama culturale.

L’anno prossimo cadrà il ventennale di questa importante manifestazione, ed è proprio in vista del ventennale che, paradossalmente, sono emersi i difficili rapporti con i vertici della Mostra d’Oltremare. “Spero che possano esserci cambiamenti concreti già nel breve periodo”, attacca Curcio: la Mostra avrebbe imposto, a partire da quest’anno, un forte aumento del canone di locazione, anticipando un ulteriore aumento per il 2018 e il 2019.

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