Le difficoltà maggiori nel conseguire la patente nautica
Simbolo del lusso per eccellenza sono sempre stati yacht e barche a vela, ma è difficile ottenere la patente nautica?
Avete mai veleggiato in acque francesi? Se mai vi foste ritrovati a farlo, avete forse potuto constatare che le manovre di alcune imbarcazioni a vela sono piuttosto azzardate e talvolta decisamente pericolose. Questo perché la legislazione di questo paese non impone il conseguimento di nessun titolo per poter intraprendere un viaggio in barca a vela, qualunque sia la loro dimensione e poco importi la distanza dalla costa. Con il risultato, assai preoccupante, di lasciare in balia dell’inesperienza il comando di quelle che la legge italiana definisce “unità di diporto” e per le quali prevede una preparazione teorica e pratica che permetta di navigare in tutta serenità.
La patente nautica italiana, rilasciata dopo aver passato positivamente un esame teorico e pratico dalle capitanerie di porto in collaborazione con la motorizzazione civile e gli uffici circondariali marittimi, consente di acquisire un minimo di esperienza e di accertarsi della conoscenza di alcuni principi basilari della navigazione. In questa guida potrai leggere come ottenere la patente nautica ed avere una idea di base.
A tal fine è possibile acquisire la preparazione necessaria tramite un corso patente nautica che permetta di scartare le maggiori difficoltà nel conseguimento della patente nautica. Tra ciò che potrebbe rendere più difficile l’ottenimento della patente nautica vi sono innanzitutto i requisiti fisici, per i quali occorre godere di buona salute.
In sostanza, bisogna non essere affetti da alcun tipo di problemi fisici o psichici o, più in generale, non essere portatori di deficienze organiche o minorazioni psichiche, funzionali o anatomiche che impediscano di ottemperare con sicurezza ai compiti da svolgere nell’esercizio della patente.
Recentemente, la legislazione ha preso in conto la possibilità di problemi visivi rendendo accessibile l’ottenimento della patente a chi avesse un solo occhio funzionale, a condizione che l’altro goda di almeno 3/10 non corretto e 8/10 dopo correzione. Da non sottovalutare anche i requisiti morali che impediscono a chi avesse ricevuto condanne importanti di accedere al documento. Ma, il principale fattore di difficoltà nell’ottenimento della patente nautica è riuscire ad avere un’adeguata preparazione! Per navigare, oltre alle conoscenze teoriche, è importante affiancare un solido bagaglio di sapere tecnico e pratico che si può solo acquisire con insegnanti professionali ed esperimentati pronti a svelare i segreti del mare e dei venti.
Dopo aver appreso le basi della navigazione, un buon corso svelerà i dettagli pratici ereditati da anni di cultura marinara, restando intransigente sulle norme di sicurezza richieste dalle legislazioni attuali (non scordatevi che è fondamentale saper cosa fare e come agire per salvare un pericolante). Saper anticipare e scoprire le incertezze del carattere, imprevedibile agli ignari, del mare è uno dei segreti dell’arte marinaresca da acquisire per poter applicare tutto l’armamentario teorico (che va dalla nomenclatura fino all’individuazione dell’itinerario ottimale) all’esercizio pratico della vela.