Salviamo la pianta del caffè dal rischio estinzione!
Ebbene sì, la Coffea arabica, la mitica pianta che produce caffè ormai da millenni sarebbe a rischio estinzione per i cambiamenti climatici
Ebbene sì, la Coffea arabica, la mitica pianta che produce caffè ormai da millenni sarebbe a rischio estinzione per i cambiamenti climatici che si stanno verificando sul nostro pianeta! Lo studio è stato condotto dai ricercatori del Royal Botanic Gardens in Inghilterra, precisamente a Kew, ed affermano che la pianta potrebbe scomparire già a partire dal 2080. I risultati della ricerca sono stati pubblicati sulla rivista Plos One e lo studio è stato condotto in collaborazione con degli scienziati etiopi che hanno preso in considerazione dei dati sui cambiamenti climatici e gli effetti che essi hanno avuto sulla pianta in questione.
Dai recenti studi si è dedotto quindi che la pianta del caffé Arabica, cioè quella che produce proprio la bevanda più bevuta al mondo come il caffè, è seriamente a rischio e potrebbe scomparire definitivamente tra qualche decennio, allarmando non solo scienziati e esperti del settore ma anche tutti i consumatori avidi ed intrepidi di caffè e che del caffè ne fanno una ragione di vita!
Naturalmente l’estinzione di una pianta o di una specie animale fa sempre scalpore e desta una sorta di angoscia e paura soprattutto se a causare i danni alla catena ambientale c’è l’uomo con le sue gravi responsabilità sul degrado del pianeta; la cosa peggiore è che l’Arabica non può difendersi contro questa grave minaccia ed è destinata inevitabilmente a scomparire perché non possiede, come affermano scienziati e biologi, una variabilità genetica che le consenta di difendersi contro i grandi cambiamenti climatici e contro agenti e parassiti di nuova generazione.
Le conseguenze di tutto ciò andrebbero a colpire anche le grandi multinazionali del caffè che commerciano il prodotto in tutto il mondo e che potrebbero vedere i loro introiti annullarsi definitivamente, la bevanda del caffè è infatti una di quelle bevande più consumate e con cui si possono ricavare anche deliziosi liquori, bevande estive ma soprattutto per essere consumato nella sua versione unica ed inconfondibile. I dati sull’importazione di caffè parlano infatti di un prodotto che va incidere per il 52% con i conseguenti ricavi ed introiti da parte di aziende produttrici ed esportatrici!
Lo scenario sembra abbastanza preoccupante anche se in molti escludono la totale scomparsa dell’arbusto dell’Arabica, tra circa settant’anni dovremo immaginarci magari una notevole riduzione della pianta del caffè in percentuali stimabili intorno al 99,7% tenendo in considerazione anche, non solo i cambiamenti climatici, ma anche l’opera di deforestazione che sta colpendo le zone del sud del Sudan, dell’Etiopia e di altri paesi in cui è presente la preziosa pianta del caffè.
Lo studio effettuato però non deve destare inutili isterismi e preoccupazioni anche perché secondo molti scienziati la situazione è recuperabile e le ricerche condotte devono servire come punto di partenza per cercare di salvare il pianeta terra non solo dalla scomparsa dell’Arabica, ma anche per essere più rispettosi della natura e dell’ambiente che ci circonda; certamente i dati sono preoccupanti e la pianta del caffè è in una situazione allarmante ma gli addetti ai lavori sono fiduciosi e pronti ad intervenire per “salvare il salvabile”.