Il killer Igor Vaclavic è ancora in fuga ma le forze dell’ordine lo stanno braccando
Continua la caccia all’uomo per le campagne bolognesi di Igor Vaclavic, il killer accusato degli omicidi del barista di Budrio Davide Fabbri, e della guardia ecologica di Portomaggiore Valerio Verri. Secondo gli inquirenti il criminale si sarebbe nascosto in un appartamento di un casolare, in via Fiume Vecchio a Marmorta.
Proprio ieri pomeriggio sono scattate le operazioni dei carabinieri, militari e dei reparti speciali che con l’utilizzo di cani molecolari hanno accerchiato la palazzina e iniziato l’irruzione. Tracce del killer si sono riscontrate al piano terra dove sembra abiti uno straniero, assente al momento della perquisizione. E’ assai probabile che il fuggiasco si sia poi diretto verso i campi che si estendono alle porte di Molinella.
Gli altri inquilini del casolare e i residenti delle vie adiacenti, erano terrorizzati e increduli nel sapere che a pochi metri dalle loro case, un pericoloso assassino avrebbe potuto compiere un’ennesima strage. Sono rimasti in strada fino a notte fonda, non sapendo a che ora sarebbero potuti terminare gli esami del materiale investigativo dei R.I.S.
“Probabilmente si è nascosto in qualche garage abbandonato, o in qualche cantina” dichiara uno dei residenti intervistato. Se così fosse, Igor ha avuto tempo a disposizione per recuperare le forze e abbandonare il momentaneo rifugio e correre di nuovo in quello che pare essere il suo habitat naturale: zone paludose e acquitrini, dove poter rimanere al sicuro, nascosto e guadagnare tempo per sfuggire alla cattura.
Il proprietario del casolare è stato convocato in caserma dal PM Marco Forte per avere ulteriori informazioni e così pure una donna straniera, di origine slava. Gli inquirenti sono certi che il malvivente abbia qualcuno che lo stia aiutando; come sono certi del fatto che sia ferito, avendo ritrovato tracce di sangue appartenenti all’assassino, in un Fiorino abbandonato a nord di Molinella.
Continuano le indagini sull’identità di Igor Vaclavic
Molto si è scritto e si è supposto riguardo l’identità e le origini di questo pericolosissimo criminale. Proprio in queste ore si sta attendendo il via libera di Belgrado per poter inviare una squadra di carabinieri a Subotica, città serba ai confini con l’Ungheria. Qui vivono la madre e i tre fratelli di Norbert Feher, vero nome di Igor Vaclavic; del padre non si sa nulla.
Gli inquirenti credono che abbia avuto un passato nelle milizie serbe e sono certi che sia l’artefice di diverse rapine compiute nel ferrarese, negli ultimi anni. Inoltre credono che ci sia una vera e propria rete di amici o fiancheggiatori, già conosciuti alle forze dell’ordine, come nel caso di Ivan Pajdek e di Patrick Ruszo, che uccisero nel 2015, a Ferrara, il pensionato Pierluigi Tartari.