Festa del Cinema di Roma: premio alla carriera di Lynch, incontri con Mckellen e molto altro
Per la prossima Festa del Cinema di Roma (26 ottobre – 5 novembre) nuovi e interessanti sono gli eventi che si prospettano per gli appassionati di cinema. Il primo evento di rilievo sarà il Premio alla carriera, consegnato a David Lynch – il regista, produttore e cineasta che ha diretto pellicole quali Velluto Blu, Mulholland Drive, Strade perdute e la serie di culto Twin Peaks (della quale recentemente è andato in onda via cavo l’attesissimo sequel). Il regista sarà anche protagonista di un incontro col pubblico, allo stesso modo di star del calibro di Ian McKellen, Chuck Palahniuk, Vanessa Redgrave, Xavier Dolan.
Questi sono solo alcuni degli eventi annunciati per la prossima Festa del Cinema di Roma, giunta alla sua dodicesima edizione, e che si terrà dal 26 ottobre al 5 novembre prossimi all’Auditorium Parco della Musica di Roma. L’annuncio è stato fatto ieri da Piera Detassis, presidentessa della Fondazione Cinema per Roma, e dal direttore artistico Antonio Monda. Tra i titoli che sono stati annunciati figurano Logan Lucky, di Steven Soderbergh, e NYsferatu, di Andrea Mastrovito. Quest’ultimo è un interessante connubio di cinema e musica, con oltre 30mila disegni ispirati al film di Friedrich Wilhelm Murnau.
Tra gli altri eventi in programma figurano una retrospettiva, un’installazione di arte contemporanea, e il restauro di tre capolavori del cinema classico. Il programma completo, in ogni caso, sarà annunciato martedì 10 ottobre, nel corso di una conferenza stampa. Nella selezione ufficiale saranno compresi circa 35 lungometraggi, incluso Logan Lucky di Soderbergh, film corale che rievoca un po’ la trilogia di Ocean, e che nel cast comprende Daniel Craig, Channing Tatum, Hilary Swank, Katie Holmes.
I tre film restaurati saranno l’amatissimo Miseria e nobiltà di Mario Mattoli, Sacco e Vanzetti di Giuliano Montaldo, e Dillinger è morto, di Marco Ferreri. Il titolo della retrospettiva sarà invece “La scuola italiana”: l’opera sarà volta a mettere in luce il lavoro di grandi professionisti, spesso meno noti o sconosciuti al grande pubblico: direttori della fotografia/della scenografia, costumisti, montatori.