Caldo estivo, Italia nella morsa: i 10 consigli degli esperti
Ecco i 10 consigli degli esperti, dedicati agli over 70 e mirati a contrastare il caldo estivo: a questa categoria sarà dato ampio spazio nel prossimo Meeting Salute, che si terrà a Rimini dal 20 al 26 agosto.
1) Evitare di uscire di casa nelle ore più calde (12:00-17:00).
2) Moderazione nell’utilizzo dei condizionatori: per chi soffre di bronchite cronica o di altre patologie respiratorie, lo sbalzo di temperatura (5-6°) indotto da questi apparecchi potrebbe essere pericoloso.
3) Evitare l’inutile esposizione alla luce solare e l’esercizio fisico intenso, specie se praticato all’aria aperta e/o sotto il sole, o nelle ore più calde della giornata.
4) In caso di cefalea provocata da un colpo di sole o di calore, fare subito impacchi di acqua fresca; eventualmente contattare un medico.
5) Consumare pasti leggeri. In estate, meglio mangiare poco ma spesso; consumare minori quantità di cibo (in estate abbiamo bisogno di una quantità minore di calorie).
6) Bere molti liquidi: anche anche nel caso in cui non se ne avvertisse il bisogno, poiché vanno reintegrate le perdite di liquidi e di sali minerali (sodio, potassio, magnesio). Le bevande gassate NON sono “liquidi” adeguati; evitare anche le bibite zuccherate e troppo fredde, che potrebbero provocare una congestione, alcool e caffè (che aumentano la sudorazione e contribuiscono alla disidratazione).
7) Indossare abiti chiari, di cotone o di lino e non aderenti: le fibre sintetiche impediscono la traspirazione e possono provocare prurito e arrossamenti.
8) Chi soffre di diabete dovrebbe evitare di esporsi al sole, sia per evitare scottature gravi (a causa della minore sensibilità al dolore), sia per evitare un peggioramento della dermatite diabetica.
9) Il caldo estivo può potenziare l’effetto di alcuni farmaci: tra questi, quelli utilizzati per curare l’ipertensione o le malattie cardiovascolari.
10) Evitare il brusco passaggio dalla posizione orizzontale a quella verticale. Nei pazienti ipotesi e cardiopatici, la diminuzione della pressione arteriosa può essere elevata nel passaggio dalla posizione sdraiata a quella eretta, giungendo fino a provocare svenimenti e collassi. Se, specie durante le ore notturne, è necessario alzarsi dal letto, meglio farlo gradualmente e per “step” intermedi – ad esempio, seduti sul bordo del letto per alcuni minuti – prima di alzarsi definitivamente.