Infortuni sul lavoro, come evitarli
Quali sono le principali cause di infortuni sul lavoro? Ecco qualche dato
Di infortuni sul lavoro non si parla abbastanza, il lavoro è un diritto e dovrebbe esserlo anche lo svolgerlo in sicurezza, ma purtroppo non sempre è così. Negli ultimi 5 anni ci sono stati in media nel nostro paese 642 mila incidenti sul lavoro, spesso con esiti molto gravi, visto che si stima ci siano più di 3 morti al giorno proprio in seguito ad infortuni sul luogo di lavoro.
Le principali cause di infortuni sul lavoro
Quali sono le principali cause di infortuni sul lavoro? In primis una mancata informazione e adeguata formazione del personale. Spesso poi ci si trova ad operare con macchinari datati, non opportunamente revisionati o privi delle idonee misure di sicurezza. Tra le altre cause comuni alla base di possibili infortuni troviamo:
- Locali non a norma;
- Assenza di un’adeguata cartellonistica;
- Mancanza di sufficienti controlli;
- Eccessiva fretta nelle lavorazioni;
- Superficialità e sottovalutazione dei pericoli;
Tutto questo porta a incidenti che rappresentano un costo significativo per le aziende, per il sistema sanitario nazionale e naturalmente per i lavoratori. Non si parla come ovvio solo di un costo economico, ma anche sociale.
Infortuni sul lavoro: le lesioni e gli incidenti più comuni
Secondo l’INAIL, l’Istituto Nazionale Assicurazione Infortuni sul Lavoro, tra le lesioni più comuni tra i lavoratori ci sono:
- 53,3% fratture;
- 15,8% lussazioni e distorsioni;
- 13% contusioni;
Una caduta, uno scivolamento, una scossa elettrostatica, come si legge sul blog di barreantistatiche.it, sono tra le principali cause di infortuni e lesioni sul luogo di lavoro, come si può limitarle?
Come ridurre il numero di infortuni sul lavoro
In Italia c’è molto da fare se si parla di infortuni e più in generale di sicurezza sul lavoro, ma anche nel resto d’Europa la situazione non è certo delle migliori, si stima che ogni anno, nell’Unione siano circa 5500 le persone che perdono la vita durante lo svolgimento della propria attività lavorativa. Si verificano oltre 4,5 milioni di infortuni che implicano un’assenza dal luogo di lavoro superiore a tre giorni, per un totale di circa 146 milioni di giorni lavorativi persi. I numeri sono impressionanti e a sorpresa non riguardano solo le grandi aziende, ma in particolare le PMI in alcuni casi meno attente alla sicurezza.
Le aziende più strutturate spesso hanno protocolli ben codificati sul fronte della sicurezza, investono in formazione e dispositivi di protezione personale, nei piccoli cantieri o nelle piccole aziende che operano nella produzione non sempre invece pare si investi adeguatamente sul fronte della sicurezza. Un primo importante passo per ridurre il numero di infortuni è prendersi le proprie responsabilità, lo devono fare le aziende e anche i singoli lavoratori. Bisogna essere maggiormente consapevoli dei rischi e muoversi di conseguenza. Spesso possono bastare piccoli accorgimenti, come utilizzare nel modo corretto i dispositivi di protezione individuale per ridurre in maniera rilevante gli infortuni.
Un altro tema che non va mai sottovalutato è quello della formazione, bisogna formare le nuove risorse non solo allo svolgimento del proprio compito in azienda, ma anche sui temi della sicurezza, bisognerà poi investire adeguate risorse su un aggiornamento continuo che metta sempre la sicurezza ai primi posti.