Curiosità

Un excursus sugli stili di arredamento fino ai giorni nostri

Il design ha un legame molto stretto con la storia, la moda e le tendenze della cultura di una società

Volendo fare un excursus sugli stili di arredamento, potremmo parlare all’infinito. Il design ha un legame molto stretto con la storia, la moda e le tendenze della cultura di una società. La casa è il nostro bene primario e riflette sempre e comunque il nostro stato d’animo.

Quando si parla di mode spesso si ha la tendenza a pensare che il successo di una cosa a discapito di un’altra sia del tutto casuale. Beh, non è affatto vero! È sempre un percorso che viene influenzato (e influenza a sua volta) dall’epoca in cui si vive. Un processo creativo in continuo divenire…

Prova a pensarci, quante volte dopo un periodo di crisi appaiono colori forti o tendenze più estrose del solito? Al contrario, quante volte in un periodo di crisi si punta a minimalismo e concretezza? Poi, certo, bisogna sempre tener conto degli scossoni dai dal genio di turno.

Da designer dalla mente così brillante e dalla personalità così forte da non aver bisogno di seguire le tendenze.

La grande pittrice polacca Tamara de Lempicka disse:

“Io non seguo la moda, la faccio!”

Quali sono gli stili di arredamento più iconici?

Ci sono stili di arredamento che sono diventati così iconici da essere considerati punti di riferimento anche per future reinterpretazioni. Stili che hanno contraddistinto intere epoche storiche e che, ancor oggi, hanno molto da comunicare. Vediamo insieme i più significativi!

Stile Romantico (fine 1700 – prima metà 1800)

Tra la fine del 177 e la prima metà dell’800 nasce e si diffonde a macchia d’olio lo stile romantico. Uno stile di design e arredamento che viene portato avanti in parallelo con l’omonimo movimento letterario e artistico. Si caratterizza per un gusto decorativo e nostalgico che trae spunto da elementi storici, nature idealizzate e una forte attenzione all’estetica. I colori principalmente usati per lo stile romantico sono il rosa antico, il color lavanda e il verde salvia.

Per quanto riguarda i materiali si prediligono il legno intagliato, il ferro battuto (usato soprattutto per letti e vezzosi tavolini), velluti e tessuti morbidi e preziosi. Tutto viene impreziosito con motivi floreali, tendaggi abbondanti e drappeggi. Insomma, non è certamente adatto a chi ama il minimalismo, ma dobbiamo saperci calare nel contesto storico in cui venne creato.

Lo stile Vittoriano in omaggio alla regina

Lo stile vittoriano si diffuse tra il 1837 ed il 1901 e prese il nome dalla regina Vittoria d’Inghilterra. Si tratta di una forma di arredamento che potremmo definire ricca, abbondante e opulente (il minimalismo è ancora molto lontano!). Tra gli elementi che lo contraddistinguono abbiamo sicuramente l’uso di materiali costosi e la ricchezza dei dettagli. Si tratta di uno stile di arredamento che tende a voler rappresentare una certa classe sociale e che non ammette sconti. I colori più usati sono l’oro, il verde scuro, il borgogna (tanto in voga anche quest’anno) ed il blu intenso. I tessuti scelti sono velluto e damascati. Tra i singoli elementi decorativi più caratterizzanti abbiamo sicuramente camini in marmo, carta da parati a motivi, ornamenti pesanti, specchi dorati.

Art Nouveau (fine 1800 – primi 1900)

L’art Nouveau nasce tra la fine del 1800 e i primo del 1900. Fu una vera e propria rivoluzione perché si diffuse col preciso intento di reagire agli stili storici. L’Art Nouveau trova la sua massima espressione nelle linee sinuose e nelle forme organiche. Si ispira alla natura da cui trae motivi floreali e animali.

I colori più tipici dell’art nouveau sono netti e senza vie di mezzo. Si passa infatti dalle sfumature più delicate e dalle tonalità naturali ai colori più vivaci come il verde e l’azzurro.

Legno intagliato, vetro colorato, ferro battuto con linee curve sono elementi d’arredo tipicamente art nouveau. Così come elementi decorativi quali vetrate decorate e lampade Tiffany.

Le geometrie dell’Art Déco

L’Art Déco nasce negli anni ’20 del 199 e si caratterizza per una geometria raffinata e lussuosa. Lo stile art Déco è un punto di rottura con le forme sinuose in voga negli anni precedenti ed esalta forme geometriche, materiali ricchi e colori contrastanti. I colori più usati sono contrapposti tra loro: bianco o nero, oro e argento, ma anche un tocco di blu o rosso.

Se vuoi arredare la tua casa in stile Art D’èco scegli legni pregiati, marmo, ottone, vetro e specchi.

Mid-Century Modern

Il design Mid-Century Modern si diffonde tra il 1940 ed il 1960. La fama che ha saputo conquistarsi è certamente data dalla sua funzionalità e semplicità. È infatti uno stile che dà la priorità ad efficienza, comfort e funzionalità senza mai dimenticare una certa eleganza. Tipico l’uso di mobili bassi e dalle linee pulite e la scelta di forme organiche.

Vuoi arredare la tua casa in stile Mid-Century Modern? Scegli colori basici come beige e marrone e ravviva poi l’ambiente con tocchi di arancione, verde oliva e blu. Legno naturale, plastica, acciaio e vetro saranno, invece, i materiali da usare.

Minimalismo (anni 1960 – 1980)

Una delle frasi più famose in ambito di arredamento è nata proprio in questi anni. Se si parla di minimalismo non possiamo infatti non citare “less is more” che mira a ridurre l’arredamento all’essenziale. I colori non sono mai eccessivi, soprattutto bianco, grigio, nero e neutri.

Per quanto riguarda la scelta dei materiali, vengono accostati vetro, metallo, legno chiaro e cemento.

L’idea è quella di ricreare spazi aperti dalle linee essenziali con la quasi totale assenza di decorazioni.

Stile Industriale

Nel 1980 spopola lo stile industriale. Ispirato agli spazi industriali dismessi, questo stile unisce materiali grezzi a un’estetica urbana. I colori sono neutri e terrosi, come grigio, marrone e nero. I mattoni a vista sono uno degli elementi più iconici, così come l’accostamento di materiali quali metallo, cemento e legno.

È facilmente riconoscibile anche grazie ad elementi tipici quali tubature esposte, lampade in metallo, mobili dall’aspetto robusto e strutturato e la scelta di arredare posizionando oggetti fuori contesto per esaltarne la funzionalità. Si pensi alla cassaforte usata come comodino, o vecchie cassettiere delle poste da usare come scarpiere o librerie.

Stile Scandinavo

Gli anni 2000 traggono ispirazione dal nord con lo stile scandinavo. Si caratterizza per la sua semplicità, luminosità e utilizzo di materiali naturali. Al centro dello stile scandinavo stanno comfort e funzionalità. I materiali più utilizzati sono il legno chiaro e i tessuti naturali come lino e lana.

I mobili sono funzionali e semplici, dalle linee pulite. La casa acquista calore grazie a piante verdi e una buona illuminazione naturale.

Stile Contemporaneo, le ultime tendenze dal 2000 ad oggi

Lo stile contemporaneo varia in modo frenetico, seguendo le tendenze più attuali. Nonostante i repentini cambiamenti, restano alcuni elementi base che lo caratterizzano quali:

  • Linee pulite
  • materiali innovativi; spesso di recupero o, comunque, a basso impatto ambientale.
  • Accenni di minimalismo, ma in forma più calda e personalizzata.
  • Grande risalto alla tecnologia integrata negli elementi di arredo.

Chissà cosa ci aspetta nel futuro prossimo! E tu, come vorresti fosse la casa dei tuoi sogni?

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