Conti dimenticati nelle banche e lo Stato gode
Un tesoro da due miliardi nelle casse dello Stato perché la legge non prevede l'avviso agli eredi
Conti dormienti
Se una persona muore e ha dei soldi in banca la banca deve avvisare gli eredi? La risposta è no non ha questo obbligo. Uno dei casi a dimostrazione di ciò è il caso del Sig. Antonio F. Lui in banca aveva un piccolo tesoro di 41 mila euro. Nessuno dei suoi parenti lo sapeva e questi soldi sono rimasti tranquilli nel conto della banca. Passati 10 anni il 30 marzo del 2016 sono passati direttamente nelle casse dello Stato. Questo è quello che prevede la legge. Il figlio maggiore lo scopre soltanto oggi e dovrà fare richiesta per ottenere questi soldi.
Dove vanno i soldi
I soldi di tutti i correntisti deceduti e non richiesti dagli eredi sono trasferiti al capitolo 3382 delle entrate. Incrementano il bilancio dello Stato. E’ una sorta di salvadanaio dove ogni anno banche ed assicurazioni versano i soldi dei conti “dormienti”. Libretti di risparmio, polizze, assegni finiscono in mano allo Stato così come deciso dalla legge approvata nel 2005. Legge caldeggiata dall’allora ministro in carica Tremonti. Passati 12 anni dall’entrata in vigore della legge gli importi non richiesti sono arrivati alla cifra di 2 miliardi di euro. Queste risorse in teoria dovevano essere destinate ad un fondo specifico. Il fondo in questione era quello che indennizza le vittime di frodi finanziarie. Il governo però nel corso degli anni ha cercato sempre di saccheggiare il salvadanaio.
Tornano indietro se richiesti
Se gli eredi riescono a venirne a conoscenza hanno 10 anni di tempo per richiedere questi importi allo stato. Dal 2010 al 2016 sono pervenute 39.780 istanze di rimborso. Il totale restituito è di 215,6 milioni di euro. Questi rimborsi vengono gestiti e controllati dalla Consap.
Come è gestita la cosa
Le banche ad oggi possono avere contatti solo con il titolare del conto. Gli istituti non sono in grado di sapere chi sono gli eredi legittimi. Se il titolare del conto ha cambiato indirizzo e si è dimenticato di comunicarlo poco conta alla banca. Il Sig. Cesare residente nel sud della Germania ha scoperto con 12 anni di ritardo l’esistenza di un libretto. All’interno c’era la modica cifra di 40 mila euro. I figli di Antonio A. malato di Alzheimer non avevano più rapporti con il padre e scoprono ora 41 mila euro. in un conto bancario. Un piccolo tesoro dimenticato o forse rimosso dalla malattia del titolare.
400 milioni di Franchi in Svizzera
In Svizzera stanno cercando i proprietari di conti senza padrone per un totale di 400 milioni di franchi. L’appello verrà diffuso attraverso un sito internet. Riporterà l’elenco dei nomi delle persone titolari dei conti scomparsi o defunti. Sono conti nei quali da almeno 50 anni non vengono effettuati movimenti bancari. Parliamo di soldi fermi dal 1965. Fino ad oggi la legge sulla privacy non permetteva di svelare i nomi dei titolari. Si è intervenuto con una legge ad hoc per lo sblocco di questi soldi. Chi controllando il sito si sente coinvolto come erede presenterà una domanda. Questa verrà vagliata dalle autorità e qualora fosse tutto ok otterrà il rimborso. Se nessuno presenterà richiesta i soldi andranno allo Stato. Chissà quanti parenti usciranno fuori con questa corsa all’oro. Tutti a tentare il colpo di fortuna.