Meditazione, yoga, discipline orientali: modificano l’attività dei geni, riducono lo stress e proteggono dalle infiammazioni
La meditazione, lo yoga, il tai chi e in generale le discipline orientali che promettono un intervento combinato su corpo e mente: da quanto emerge da uno studio recente, pubblicato sulla rivista Frontiers in Immunology, tutte queste attività non solo consentono l’attivazione di geni protettivi, ma aiutano a “spegnere” l’infiammazione cronica nell’organismo. Quest’ultima è potenzialmente pericolosa, e correlata allo sviluppo di malattie fisiche come il cancro, o patologie psichiatriche quali la depressione.
Lo studio, basato su 18 studi pubblicati in precedenza, non è che l’ultimo di una lunga serie di ricerche simili, volte a dimostrare l’efficacia anti stress e protettiva della pratica costante delle discipline orientali e della meditazione: stavolta però si tratta di uno studio esaustivo e completo, una sorta di summa delle precedenti ricerche. La prima dimostrazione, potremmo dire, “definitiva”, basata sui dati raccolti nel corso di 11 anni, e scaturita dalle analisi di oltre ottocento partecipanti.
La meditazione e lo yoga aiutano a combattere lo stress
Gli esperti hanno analizzato gli effetti che la pratica costante di yoga, meditazione e discipline simili hanno sull’attività di geni collegati alla produzione di proteine infiammatorie, come le citochine. L’attività di questi geni risulta deleteria in particolare in condizioni di ansia e stress cronico: in questi casi, la risposta infiammatoria dell’organismo è essa stessa protratta nel tempo, e per tale motivo può condurre, a lungo termine, allo sviluppo di patologie correlate all’infiammazione costante.
L’autore dello studio, Ivana Buric, conferma che la pratica di queste attività, sempre più amate e popolari in Occidente – yoga, tai chi, meditazione – protegge dagli effetti dello stress cronico: induce l’attivazione di geni protettivi, e lascia una sorta di “traccia molecolare” sulle nostre cellule, che inverte gli effetti negativi di stress e ansia sul corpo. Tali effetti negativi sarebbero correlati alle modifiche che stress e ansia inducono sull’attività di certi geni, modifiche che si traducono in un’attività svantaggiosa (per il nostro organismo) da parte di questi tipi di geni.