Scuola via libera a nuove assunzioni
Il consiglio dei ministri ha dato via libera alle nuove assunzioni nella scuola. I provvedimenti presenti in tre decreti sono stati annunciati ad inizio mese dal Ministro Marianna Madia. Saranno effettivi dopo la registrazione da parte della Corte dei Conti. Delle 58.348 assunzioni, 52.000 riguarderanno i docenti, 6.200 le unità di personale Ata e 259 presidi. Le nuove cattedre sono previste soprattutto per le scuole medie, molte riservate al sostegno. Interesseranno i vincitori di concorso ed anche chi è in cima alle liste ad esaurimento. Entro il 31 agosto come spiegato dal Miur saranno effettuate le assegnazioni provvisorie. Questo per permettere la continuità scolastica.
Insegnanti
51.173 sono i posti previsti per i docenti. Di questi 4.050 interessano la scuola dell’infanzia, 11.521 la primaria, 19.936 la scuola secondaria di I grado, 15.548 la secondaria di II grado. 718 posti sono previsti nello specifico per i licei musicali. Tra questi 13.393 saranno insegnanti di sostegno. La metà dei docenti verrà presa dai vincitori di concorso mentre l’altra metà dalle liste ad esaurimento. Le risorse stanziate per il 2018 di circa 400 milioni, copriranno le assunzioni. 21mila posti riguardano il naturale turnover quindi, gli ingressi, sostituiscono i pensionamenti. 15.000 posti sono stati trasformati da organico di fatto a organico di diritto. Le nuove esigenze vengono ricoperte da 16.000 ingressi.
Presidi e personale Ata
Entreranno 6.260 unità come personale amministrativo, tecnico ed ausiliario. Questi ricopriranno posti vaganti e disponibili come bidelli, infermieri, cuochi ed assistenti tecnici. In aggiunta avremo 56 educatori e 259 dirigenti scolastici. Per questi ultimi sarà previsto a breve un ulteriore bando per reclutarne altri 2mila. Il concorso dovrebbe esserci in autunno in modo tale da essere in servizio dall’anno successivo.
News: Maturità quadriennale
Dall’anno scolastico successivo 100 scuole tra licei ed istituti tecnici, sperimenteranno la maturità quadriennale. Sono esclusi solo gli istituti professionali. Questo già accade in Francia. Germania, Inghilterra, Spagna. Agli studenti e studentesse dovrà essere garantito il completo sviluppo del programma scolastico entro il quarto anno. Potenziando l’orario e passando da 900 ore per il quinquennio a 1.000 per il quadriennio sarà garantito l’insegnamento di tutte le discipline.
Modalità e gestione
Dal 1 al 30 settembre le scuole interessate potranno fare domanda al Miur e potranno attivare una sola classe ad istituto. Ci sarà la valutazione di un’apposita commissione tecnica. Le proposte devono essere supportate da un valido programma innovativo, utilizzo delle tecnologie e metodologia Clil. Clil è lo studio di una materia in una lingua straniera. Gli esami saranno uguali a quelli del quinquennio. La differenza sta nel fatto che i crediti verranno conteggiati già dal secondo anno e non dal terzo. Un Comitato valuterà l’andamento e invierà una relazione al Consiglio della Pubblica Istruzione. Il Comitato dovrà individuare le misure di accompagnamento e formazione a sostegno di queste scuole. Verranno costituiti dei Comitati regionali che dovranno relazionare a quello nazionale.
Prevenzione droghe ed alcol
E’ stato firmato il protocollo per la prevenzione dell’uso di droghe ed alcol nell’età scolare. Tre milioni di euro in tre anni per realizzare programmi educativi, piani e campagne di informazione. Il tutto rivolto ai ragazzi, ai genitori, agli insegnanti per far si che questa piaga possa essere curata. L’informazione e la prevenzione nelle scuole è importantissima e fondamentale. Non serve imparare solo l’italiano o la matematica ma è importante capire cosa è giusto e sbagliato. Cosa può compromettere la crescita ed evitare la schiavitù verso queste sostanze.