Suburra: la prima serie italiana targata Netflix
Finalmente disponibile il prequel del famoso film
Questa settimana Netflix ha aggiornato la propria piattaforma con serie tv, film e film d’animazione per tutti i gusti. Tra queste è finalmente giunta la prima serie italiana nata sotto il marchio del noto colosso americano. Si chiama Suburra, una serie che in tanti attendevano, sopratutto quelli che erano già stati conquistati dalla lettura del libro e dalla visione del film.
Scopriamo insieme Suburra
La serie si ispira all’omonimo romanzo di Carlo Bonini e Giancarlo De Cataldo e, come già detto, ha già avuto modo di andare sul grande schermo con un film uscito nel 2015. Si tratta di un thriller/noir ambientato nella città di Roma e nello specifico nel quartiere Suburra, dove si parla degli accesi scontri tra Stato, Chiesa e criminalità organizzata. I protagonisti della storia sono Numero 8, interpretato da Alessandro Borghi, Spadino, i cui panni saranno vestiti da Giacomo Ferrara e Lele che avrà il volto di Eduardo Valdarnini. Estremamente diversi tra loro, i tre si troveranno a creare nuove alleanze per poter raggiungere i propri obiettivi.
Una storia che per certi versi sa di già visto ma che attraverso personaggi giovani e situazioni che si trovano a mescolarsi tra loro grazie a “semplici” coincidenze crea un caos di sottofondo che dà un sapore nuovo ai vari episodi.
Curiosità sulla serie Suburra
La serie sarà composta da 10 episodi, tutti già disponibili su Netflix
La regia di Suburra è di Michele Placido, Andrea Molaioli e Giuseppe Capotondi
La scelta di realizzare un prequel del film è nata dal desiderio di staccarsi dai fatti raccontati nel film
I personaggi nella serie di Netflix sono quindi più giovani e ciò permette loro di avere un approccio meno calcolato e più istintivo verso la malavita.
Anche nella serie, come già avvenuto nel film, mancherà il personaggio di Marco Malatesta, il tenente che indaga sulla guerra criminale e che a suo tempo era stato anche lui dall’altra parte. Un personaggio per il quale gli affezionati al romanzo dovranno piangere l’assenza e che dava alla storia un sapore indubbiamente diverso mostrando come male e bene si mescolino molto spesso tra loro e come, al contempo, lo stesso male interiore può trasformarsi e dirigersi verso azioni volte a far bene.
Secondo alcuni, la serie di Netflix oltre ad essere un prequel potrebbe essere considerata un vero spin off del libro e questo proprio per via delle tante differenze e della linea narrativa che uno stile ed un peso diverso sotto molti aspetti