Tv e Anticipazioni

House of cards si ferma e già si pensa ad uno spin off

Netflix sta vagliando un modo alternativo di proseguire la serie

Gli appassionati di serie tv avranno appreso con sgomento l’addio ad una delle serie più appassionanti degli ultimi anni. Sto parlando di House of Cards, famoso telefilm che affonda le radici nel mondo politico e che, proprio negli ultimi giorni, a causa dello scandalo che ha coinvolto il suo attore protagonista Kevin Spacey, ha visto la parola fine.

Netflix ha infatti deciso di sospendere la serie con la sesta stagione che, a quanto pare, proseguirà con episodi incentrati sulla moglie del protagonista che, invece, salvo novità dell’ultimo secondo, sparirà dalle scene e questo, nonostante oltre ad essere l’attore protagonista sia anche produttore esecutivo della serie.

Mentre i fan si disperano, riversando sui social la propria frustrazione ed il malcontento per una scelta tanto estrema quanto dolorosa, ecco che già si parla di uno spin off. Un modo come un altro per raccontare quelle storie che probabilmente erano sospese nell’aria e che ora, a causa della fine della serie, rischiano di rimanere senza voce.

Al momento si tratta solo di indiscrezioni messe in giro da Variety e delle quali si sa ben poco. Le voci più accreditate, però, battono fortemente sul possibile coinvolgimento di Doug Stamper, il capo dello staff del presidente Frank Underwood, intepretato come molti sapranno da Michael Kelly, attore nominato già tre volte all’Emmy. Si pensa che l’ambientazione e l’universo narrativo rimarranno gli stessi, possibilità che implica il ritorno di diversi personaggi cui i telespettatori si erano ormai affezionati. Un modo come un altro per mantenere in vita una serie che purtroppo si è vista spegnere ogni futuro di punto in bianco, rischiando anche un gran finale privo della tensione narrativa e del pathos che la contraddistinguevano.

Mentre le sorti dell’intricato mondo di House of Cards vengono studiate a tavolino dai dirigenti di Netflix, i fan della serie sembrano intenzionati a far sentire la propria voce tramite proteste e petizioni che Netflix non sembra voler cogliere. La scelta, quindi, starà nel chiudere per sempre questo triste capitolo o nell’accontentarsi di guardare un finale diverso da quello che ci sarebbe dovuto essere ed uno spin off che se da un lato potrebbe rivelarsi un nuovo successo, dall’altro rischia di risultare una triste caricatura, incapace di rivivere le gesta dell’originale ed in grado solo di lasciare un maggior senso di amaro in bocca. Per scoprirlo, ovviamente, bisognerà attendere di vedere il frutto delle scelte di Netflix e degli attori che decideranno di proseguire, seppur in modo diverso, l’interpretazione di personaggi che li hanno accompagnati per sei lunghi anni di successi.

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