Coronavirus, Sulla Diamond Princess contagiato un italiano che vive negli Usa
E' stato portato in America con gli altri passeggeri statunitensi dopo quasi 2 settimane sulle nave.
Da questa mattina sono iniziati i test sui passeggeri della Diamond Princess, nave che è stata posta in quarantena direttamente nel porto giapponese di Yokohama. L’obiettivo era quello di verificare il contagio delle persone a bordo al coronavirus. Fin dalle prime ore della mattina era confermata (da fonti ufficiali) l’intenzione di recuperare anche i pazienti positivi, per farli salire sull’aereo che li avrebbe fatti rientrare nei rispettivi Paesi.
Tra i passeggeri contagiati dal Covid-19 c’è un italiano che da anni risiede negli Stati Uniti, sposato con una donna americana. Proprio nella fase di test prima dell’imbarco si è sottoposto ai controlli del personale che ne ha dichiarato il contagio. L’uomo, insieme a centinaia di viaggiatori americani, ha preso l’aereo che dal Giappone era diretto negli Usa.
Diamond Princess: nuovi dati aggiornati sul contagio
I test sulla nave hanno confermato che sono 99 le persone che hanno contratto il coronavirus sulla nave da crociera Diamond Princess, che ospitava oltre 3.700 persone tra turisti ed equipaggio. A confermare la notizia sono i media giapponesi che hanno voluto anche aggiornare le ultime cifre dell’epidemia, riportate dal ministero della Salute.
Se ci spostiamo in Cina apprendiamo quindi che salgono i dati legati a vittime e contagiati. L’epidemia del coronavirus ha fatto registrare 2.048 nuovi casi, con ben 105 morti solo nelle ultime ore. Il bollettino finale parla di 1.770 morti e di oltre 70mila contagi. E’ importante però ricordare anche il numero dei pazienti che sono guariti dopo aver contratto il virus che sono quasi 1.430, già dimessi dagli ospedali in cui erano posti in quarantena.
I Paesi al mondo che risultano essere esposti al contagio sono quindi 25, con 5 decessi segnalati oltre i confini cinesi: i pazienti che hanno perso la vita erano di Taiwan, Francia, Giappone, Hong Kong e Filippine.
Qual è la situazione in Italia
Direttamente dall’ospedale Spallanzani di Roma arrivano informazioni positive in merito alle condizioni dei 2 coniugi cinesi colpiti recentemente dalla polmonite. Sono ancora tenuti sotto osservazione e il loro stato di salute è finalmente migliorato. I due sono stati i primi casi registrati nel nostro paese, fermati e posti in quarantena mentre si trovavano insieme a una comitiva. Tutti gli altri membri del gruppo sono risultati negativi agli esami fatti, e sono potuti così tornare in Cina.
Anche Niccolò, il ragazzo italiano che si trovava a Wuhan durante l’esplosione del virus, è definito come un paziente in ottime condizioni. Anche lui si trova ricoverato allo Spallanzani dal momento in cui è arrivato in Italia.