Ischia trema, un forte terremoto, crolli a Casamicciola, morte due donne, 39 feriti
Il comune di Casamicciola, dell’isola d’Ischia, è stato il più segnato dal terremoto
Ieri sera la terra di Ischia ha tremato, un forte terremoto è esploso causando crolli di case feriti e morti, per la precisione sono decedute due donne, i feriti per il momento risultano 39, disperazione fra turisti ed abitanti del posto.
Ma ecco che nella tragedia un pianto di gioia che ha emesso il piccolo Pasquale di soli 7 mesi, trascinato fuori dalle macerie vivo di una casa crollata. I vigili del fuoco in questo momento stanno lavorando per tirare da sotto le rovine altri due bambini, fratellini del neonato, di 3 e di 5 anni si spera ancora vivi.
Il comune di Casamicciola, dell’isola d’Ischia, è stato il più segnato dal terremoto. Una forte scossa di magnitudo 4.0 scoppiata alle 20.57 di ieri sera ha fatto sussultare l’isola del Golfo di Napoli. Prima si è sentito un forte boato, poi la coscienza di quello che stava succedendo. Le soprammobili che crollavano, i mobili che si muovevano e il black-out, i crolli.
A Lacco Ameno l’ospedale Rizzoli è stato svuotato per l’esistenza di molteplici crepe nel palazzo. Poi è ritornato operativo. La scossa, hanno detto gli esperti, è stata catalogata ad una profondità di 10 chilometri.
I comuni più adiacenti all’epicentro sono;
I comuni più adiacenti all’epicentro sono Serrara Fontana, Forio, Barano d’Ischia, Lacco Ameno, Casamicciola Terme. I testimoni dicono di, un forte boato, avvertito insieme alla scossa. Ormai era sera, e la gente impaurita, giustamente è iniziata nel fuggire di corsa in strada, i tanti negozi hanno chiuso, i turisti hanno preferito di non ritornare in albergo, ma di stare con la popolazione colpita dal terremoto.
Arrivati da Napoli i primi soccorsi, mentre i vigili del fuoco di Ischia, che hanno spedito la squadra di aiutato a Casamicciola per la situazione di difficile e tragica che è stata comunicata dopo la scossa. Ed ecco che è entrato in azione il piano di emergenza sanitario, per assistere la popolazione, programmata già disposta dal Cardarelli per possibili esigenze di trasporto in eliambulanza.