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Manutenzione degli ascensori: come funziona, a cosa serve e ogni quanto si fa?

La manutenzione degli ascensori è un processo complesso, che richiede ovviamente l'intervento di tecnici specializzati e la conoscenza delle specifiche tecniche del modello in uso

Come si suole dire, tutto quel che sale deve scendere. E gli ascensori non fanno eccezione a questa regola: a patto che funzionino nella maniera corretta, ovviamente. Ecco spiegato perché la manutenzione degli ascensori non è un semplice “vezzo”, ma un passaggio obbligatorio per legge in Italia. Nella guida di oggi, dunque, scopriremo tutte le informazioni più importanti in merito a questo argomento, così da capire esattamente come muoversi e con quali tempistiche.

Come funziona la manutenzione degli ascensori?

La manutenzione degli ascensori è un processo complesso, che richiede ovviamente l’intervento di tecnici specializzati e la conoscenza delle specifiche tecniche del modello in uso. Anche e soprattutto per questo motivo, conviene sempre rivolgersi ad un’azienda come Arno Manetti, specializzata in manutenzione di ascensori multimarca e dunque pronta per ogni possibile situazione. In linee generali, il processo di manutenzione si articola in 3 fasi:

  • Ispezione: durante questa fase, il tecnico valuta lo stato generale dell’ascensore, comprese le sue componenti elettriche, meccaniche e di sicurezza. L’obiettivo è identificare eventuali problemi o malfunzionamenti prima che si verifichino dei guasti.
  • Manutenzione preventiva: si effettua un’opera di manutenzione mirata, per prevenire l’usura e la rottura delle componenti dell’apparecchio. Questi interventi possono includere la pulizia e la lubrificazione delle parti meccaniche, la sostituzione dei cavi di trazione e delle pulegge, e il controllo delle componenti elettriche e dei sistemi di sicurezza.
  • Riparazioni e test: se durante l’ispezione vengono individuati problemi o malfunzionamenti, si procede alla riparazione o alla sostituzione delle componenti danneggiate. Alla fine, una volta effettuati gli interventi necessari, il tecnico verifica il corretto funzionamento dell’ascensore attraverso una serie di test e collaudi.

Data la delicatezza di questi step, occorre sottolineare ancora una volta l’importanza di rivolgersi ad un’azienda specializzata e con anni di esperienza alle proprie spalle.

A cosa serve e perché è obbligatoria per legge?

Un ascensore in cattive condizioni può ovviamente rappresentare un rischio per la sicurezza delle persone che lo utilizzano. Inoltre, può causare inconvenienti e disagi, dovuti ad esempio ai blocchi, specialmente per gli inquilini che abitano nei piani alti di un condominio. Per questo motivo, la manutenzione degli ascensori in Italia è obbligatoria per legge, e serve chiaramente a garantire il corretto funzionamento della macchina e la sicurezza dell’impianto. Il mancato rispetto delle disposizioni in materia può comportare sanzioni pecuniarie e altri provvedimenti più gravi.

Ogni quanto si dovrebbe fare la manutenzione?

La frequenza con cui si deve effettuare la manutenzione degli ascensori, in Italia, viene regolamentata dalla legge. Nello specifico, è necessario assicurare almeno 2 interventi annui di manutenzione ordinaria, ovvero uno ogni 6 mesi. Di contro, è importante tenere presente che la frequenza dei controlli può variare in base alle caratteristiche dell’ascensore e alla sua frequenza di utilizzo. Ad esempio, un ascensore adibito al trasporto di merci o sottoposto ad un uso intensivo potrebbe richiedere controlli e manutenzioni più frequenti, rispetto ad un ascensore utilizzato esclusivamente per il trasporto di persone.

Infine, la manutenzione dovrebbe essere affidata – sempre per legge – ad una ditta certificata.

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