Esperio: I mercati osservano il contrasto tra l’attività commerciale asiatica e quella occidentale
I prezzi delle azioni sono sull’onda di uno stato d'animo prevalentemente pessimista
I prezzi delle azioni sono sull’onda di uno stato d’animo prevalentemente pessimista. Sembra che non ci sia nulla da fare al riguardo ed è difficile immaginare cosa potrebbe cambiare il quadro generale dopo il lungo fine settimana. Le festività in America e in Asia hanno rallentato l’attività di vendita al momento giusto, quando l’indice S&P 500 di Wall Street è sceso di oltre il 5% dai massimi del 28 giugno, mentre i principali indici europei hanno iniziato i preparativi apparentemente definitivi per scavare un tunnel e spingersi sotto i minimi degli ultimi 3 mesi.
Il crollo si è fermato per un po’ dopo che una serie di dati PMI manifatturieri (indici dei gestori degli acquisti) dall’Eurozona e dal Regno Unito hanno sorriso alla comunità degli investitori in quanto i dati sono risultati migliori delle aspettative di consenso. Il PMI francese si attesta a 51,4 punti contro 51,0, quello italiano a 50,9 contro 50,5 punti nelle stime preliminari, mentre la “temperatura” spagnola del clima manifatturiero è ancora migliore a 52,6 contro 52,1 punti previsti dagli analisti di Bloomberg. Tuttavia, tutto quanto sopra appare deprimente, poiché un mese fa l’attività produttiva ha dato 54,6 per la Francia e 53,8 per la Spagna e 51,9 per l’Italia, un chiaro segnale di regressione, commenta Alex Boltyan, l’analista di Esperio.
Pertanto, un rapido rimbalzo dell’indice Euro Stoxx 50 da meno di 3.400 a livelli superiori a 3.450 punti si è rivelato l’unico episodio di pressione negativa. Inoltre, l’inflazione al consumo nell’Eurozona si è attestata all’8,6% contro l’8,1% di maggio, battendo il piccolo campo di ottimisti.
Le condizioni economiche, potenzialmente sfortunate in termini di impatto sulla domanda, non stanno solo peggiorando in Europa. Anche le statistiche sulla spesa dei consumatori si sono indebolite a maggio, che è stato il primo colpo di ammissione ufficiale in termini di indicatori diretti dei consumatori dall’inizio dell’anno. La recente revoca dei blocchi covid cinesi ha contribuito ad aumentare l’attività manifatturiera in Cina, che si è espansa al ritmo migliore negli ultimi 13 mesi a giugno.
Le speranze nate dalla Cina, tuttavia, sono riuscite a supportare solo le azioni di alcune società con sede a Pechino e Shanghai, tra cui la nota piattaforma di discount di e-commerce Alibaba. Questo gruppo di attività sembra ora far sentire gli investitori più tranquilli, in contrasto con i sentimenti evocati dal portafoglio medio di azioni popolari in America e in Europa. Tuttavia, gli asset cinesi sono percepiti più come fonti concorrenti di possibili compensazioni di profitto, che non aiutano l’afflusso di grandi investimenti in Occidente, ma piuttosto aiutano a congelarlo per un tempo più lungo.
Gli analisti di Esperio ritengono che l’effetto di questo contrasto, qualche segno positivo dalla regione asiatica e segni negativi dalle economie occidentali, non stimoli gli investitori verso una direzione precisa, quindi la possibilità di ritrovarsi a breve in una situazione peggiore sembra essere uno scenario probabile.
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