Cronaca

Avvelenati dal tallio: un’intera famiglia intossicata

Famiglia di Milano va in vacanza e torna intossicata dal tallio. Cosa sarà successo.

Avvelenati dal tallio

Una famiglia trascorre le vacanze nella propria casa in campagna ma purtroppo le cose non vanno per il verso giusto. Stiamo parlando di un nucleo familiare residente a Nova Milanese che ha trascorso le ferie a Verno. Sono finiti tutti in ospedale per avvelenamento da tallio. Il padre Giovanni Battista e la figlia Patrizia Del Zotto sono morti. Lui 94 anni e lei 62, la moglie di Giovanni di 90 anni è ricoverata in ospedale a Monza. Insieme a lei in ospedale si trova la figlia minore di 58 anni. Dopo quattro giorni è morta Patrizia Del Zotto. La sessantaduenne si è presentata giovedì scorso con forti segni di avvelenamento. La donna allergica ai metalli è entrata in coma poche ore dopo il ricovero. La sorella invece ha reagito bene alle cure e sta migliorando. Entrambe si sentivano male già dal 24 settembre ma non avevano dato molto peso alla cosa. Il signor Giovanni è arrivato oggi in ospedale ma le sue condizioni erano gravissime. E’ morto poco dopo l’arrivo al pronto soccorso.

Indagini in corso

I carabinieri di Desio in collaborazione con quelli di Latisana in provincia di Udine stanno indagando a trecentosessanta gradi. Stanno cercando di capire come ha fatto un intero nucleo familiare ad intossicarsi con il tallio un metallo pesante. I militari ed i tecnici dell’Asl stanno verificando un pozzo artesiano presente nel terreno dell’abitazione. Vogliono capire se l’acqua del pozzo utilizzata durante la permanenza non sia avvelenata. La vacanza è terminata il 28 di agosto scorso.

Ipotesi

Gli investigatori stanno formulando delle ipotesi ed una di queste è relativa agli escrementi di piccione. La famiglia potrebbe essere stata esposta per tutta la permanenza ad esalazioni di escrementi di piccione. Questo tipo di escremento contiene il tallio e i piccioni avevano infestato il fienile della proprietà. Al vaglio anche gli alimenti e le conserve presenti nella casa che potrebbero essere stati contaminati. Stanno verificando anche se all’interno della casa sia presente un topicida che involontariamente è stato respirato. Tutti i componenti della famiglia hanno riportato percentuali di tallio nel sangue superiori alla media.

Tallio

Il tallio è un metallo pesante e può essere letale sia per ingestione che per inalazione. La sua incubazione all’interno del corpo è di venti trenta giorni. Una volta che i sintomi si manifestano sono gravi e deleteri per l’organismo. E’ un elemento che va maneggiato con cura, la sua tossicità deriva dal fatto che riesce benissimo a sostituirsi nel nostro organismo a sodio e potassio. Questa sostituzione provoca uno squilibrio ai normali processi cellulari. Gli effetti che provoca il tallio quando avvelena sono la perdita dei capelli ed il danneggiamento dei nervi periferici. E’ anche cancerogeno e per questo l’uso come pesticida in tante nazioni è stato bandito. Anche il contatto con la pelle è pericoloso e per non inalarlo chi lo deve fondere deve lavorare in ambienti molto ventilati. L’esposizione al tallio se prolungata non deve superare gli 0,1 milligrammi al metro cubo. In passato il solfato di tallio è stato utilizzato come l’arsenico per commettere omicidi.

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