Tecnologia

Come sviluppare applicazioni Android

Esistono numerosi software oper source che ti consentono di disegnare la tua applicazione in modalità front-end

Se creare siti web sembra essere diventata una possibilità alla portata di tutti lo stesso discorso non vale per lo sviluppo di applicazioni. Queste risultano essere davvero costose quando ci si rivolge ad un professionista, motivo per cui potresti trovare interessante quanto stiamo per dirti. Creare app su Android non è semplice per chi non ha dimestichezza con i linguaggi di programmazione perché richiede l’utilizzo di programmi, software e altri strumenti per i quali è richiesta almeno una conoscenza di base.

Alcune premesse prima di cominciare a sviluppare

Tuttavia per creare un’app Android esistono numerosi software oper source che ti consentono di disegnare la tua applicazione in modalità front-end, ovvero attraverso il posizionamento del layout da un punto di vista visuale e non di codice. Questi software, sebbene consentano un alto grado di personalizzazione, non equivalgono alla scrittura ex novo di un app nativa. Essi sono simili alle piattaforme come Wix che agevolano la creazione di un sito web senza passare per il linguaggio Java e senza doversi destreggiare tra HTML e CSS.

Cosa devi sapere per creare app Android?

Per sviluppare applicazioni Android occorre quindi conoscere i linguaggi XML e Java, almeno in teoria, e fare uso di programmi ad hoc che ti consentono di impostare funzioni e aspetto grafico. Esistono due tipi di programmi per fare ciò, ovvero i software commerciali e quelli SDK. Mentre i primi sono di proprietà di aziende terze e, in base a quello scelto, offrono alti livelli di personalizzazione a pacchetto, gli SDK sono offerti dalle aziende che gestiscono gli stessi sistemi operativi su cui funzionano le app. Per Android è Google a rilasciare un programma per creare l’app e si chiama Android SDK.

I migliori software gratuiti per la programmazione

Alcuni programmi per creare app sono anche piuttosto semplici da utilizzare, come nel caso di Visual Studio, che è gratuito ed intuitivo. Qui trovi una guida all’utilizzo ma prima di cimentarti ti consigliamo di partire dalle base studiando i linguaggi di programmazione dando un’occhiata a questa guida sulla programmazione Java davvero approfondita. Ovviamente quelle che ti consigliamo sono tutte risorse gratuite. Per un risultato professionale occorre studiare e dotarsi di supporti a pagamento. Android Studio e Eclipse sono altri due software molto conosciuti e apprezzati che, con qualche rudimentale conoscenza di programmazione consentono di creare app di buona qualità. Questi programmi consentono di lavorare sulla programmazione ma per farlo ti servirà sapere dove mettere le mani.

I metodi per chi è alle prime armi

Se vuoi provare con qualcosa di più semplice il miglior consiglio che possiamo darti è dare un’occhiata a MIT App Inventor, un programma che ti consente di disegnare la tua app a partire dall’aspetto visivo, ovvero in modalità front end. Questo software, a differenza di quelli sopra menzionati, non va installato sul tuo PC ma si utilizza tramite web. Infine ti consigliamo di dare un’occhiata su Yeeply che ha redatto un’interessante classifica dei migliori ambienti di programmazione per chi è alle prime armi. Ognuno di quelli presenti nella lista è corredato da esaustiva descrizione e link diretto, per cui dopo averli letti tutti ti basterà scegliere quello con cui senti di avere più “vicinanza”.

Il supporto di Google per gli sviluppatori di app per Android

Se stai leggendo questo articolo, molto probabilmente stai cominciando da zero ma non è un problema. Google ha messo a disposizione un’interessante sezione di supporto per gli sviluppatori e risponde a qualsiasi dubbio con guide pratiche e ben strutturate. Se ciò non dovesse bastare ti consigliamo di rivolgerti ad un professionista al quale spiegare il tuo progetto e valutare insieme l’eventuale costo o cosa è necessario per realizzarlo.

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