Cronaca

Patrick Zaky, In migliaia per strada a Bologna chiedono la liberazione

Lo studente egiziano arrestato in quanto difensore dei diritti delle minoranze in Egitto.

Erano migliaia le persone che si sono riunite per le strade di Bologna, pronte a unirsi in un solo grido: Patrick Zaky libero! La manifestazione ha voluto abbracciare il giovane studente egiziano e attivista che è iscritto all’Alma Mater di Bologna. Il ragazzo è arrestato per essere difensore dei diritti umani. E’ stato interrogato, e secondo le ricostruzioni anche minacciato e picchiato. I media parlano anche di torture che vengono smentite dai media egiziani.

Il giovane è arrestato dal 7 febbraio all’aeroporto del Cairo perché ritenuto colpevole di fomentare le manifestazioni e di aver pubblicato fake news sui social media minando l’ordine pubblico. Tra le accuse a lui rivolte anche la promozione all’uso di violenza per istigare al terrorismo. Zaky aveva già ricevuto un mandato d’arresto in Egitto lo scorso settembre, ma lui non ne era al corrente.

Perché proprio Patrick

Patrick, e chi si adopera come fa lui, è considerato un “nemico”, una persona che riesce a dare fastidio perché ricerca informazioni, dati che raccontato una storia imbarazzante. La storia è quella della violazione dei diritti umani in Egitto, ed era suo compito diffondere la verità nel mondo. Proprio come faceva Giulio Regeni, morto omicida al Cairo nel 2016. La sola differenza tra i due potrebbe essere legata alla repentinità con cui si sono prese delle posizioni a favore del diretto interessato. Per Zaky si è mossa la comunità accademica e l’università bolognese, oltre che l’Italia stessa. Mentre le autorità accademiche inglesi verso Regeni non ebbero una reazione tempestiva.

Patrick Zaky BolognaBologna si è mostrata solidale, ha voluto sostenere la libertà di pensiero e opinione, urlando a gran voce l’importanza di combattere contro i soprusi. Il corteo ha unito cittadini, studenti e professori che si sono uniti attorno al sindaco Virginio Merola e al rettore Francesco Ubertini.

Immancabile la chiusura in piazza Maggiore, simbolo della città, dove sono risuonate le note di “Imagine” di John Lennon e “Bella ciao”.

Cittadinanza onoraria per Patrick Zaky?

Il sindaco di Bologna ha fato un appello per la liberazione del ragazzo, chiedendo anche all’Ue di sostenere questa lotta a gran voce per chiedere la sua liberazione. “E’ una questione seria e non riguarda solo una persona ma il futuro degli stati uniti d’Europa”, ha detto Merola. Intervenuto sul palco di Piazza Maggiore, il sindaco ha spiegato che Zaky è già cittadino bolognese. Ma l’obiettivo è quello di farlo rientrare in Italia per poter festeggiare l’assegnazione e il riconoscimento di una cittadinanza che diventerà effettiva.

Intanto il rettore dell’Università ha spiegato che non vi è l’intenzione di interrompere i rapporti con l’Egitto, visto che con il governo vi sono dei progetti di ricerca e sviluppo verso gli atenei egiziani. Interrompere questi rapporti non farebbe altro che creare ulteriori difficoltà in un momento in cui è importante continuare a tendersi la mano.

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