Curiosità

Il Carnevale di Fano 2019

Pronti, partenza, via!! Eccoci pronti per l'edizione 2019 dedicata alle donne

Il carnevale di Fano si svolge nella omonima cittadina marchigiana. Esso può vantare una tradizione ormai lunga, anzi sarebbe meglio dire secolare. Il carnevale di Fano è infatti il secondo carnevale più antico d’Italia, dopo quello di Venezia. Le sue origini si situano nel Medioevo, alla metà del XIV secolo.

L’evento si svolge sulla direttiva principale di Viale Gramsci in cui i carri, veri protagonisti insieme alle maschere, sfilano tre volte di fila.

La prima sfilata presenta i grandiosi e colorati carri, che arrivano all’altezza di ben 16 metri. Sono generalmente carri allegorici e alla testa del grottesco corteo non manca mai quello che a Fano viene definito il “Pupo”. Esso non è che l’allegoria appunto. Il “Pupo” è la trasposizione del peccato legato alla festa stessa del carnevale, festa tradizionalmente goliardica.

I cari sfilano una seconda volta, e questa volta si può dire che i sensi degli spettatori che vengono coinvolti passano a due: la vista e il gusto. Dai carri in movimento viene lanciata una quantità impressionante di dolciumi. Il carnevale oltre che bello diviene anche buono, attraendo un quantitativo impressionante di spettatori.

La terza e ultima sfilata è a ben dire la più pittoresca. Essa avviene tra le luci della sera, che riflettono ogni dettaglio facendo apparire il tutto sotto una chiave nuova che non smette di stupire.

Nulla di scontato, tutto cambia. La cosa è curiosa soprattutto perché i soggetti riproposti sono per tre volte i medesimi, ma il nostro occhio non finisce di stupirsi in quanto vengono riproposti in modo originale, facendoceli vedere ogni volta con una chiave di lettura diversa. Il soggetto non cambia, cambia la nostra attitudine nel relazionarci con esso.

Ospiti d’onore al carnevale di Fano è anche la musica. È bene sottolineare questo aspetto in quanto essa viene prodotta con gli strumenti e gli oggetti più bizzarri a cui possiamo pensare.

Non resta che definire questo carnevale marchigiano come il carnevale dei sensi, in esso si coinvolgono: vista, gusto e udito. Non resta che lasciarci trasportare da questo tradizionale quanto spettacolare evento tutto italiano.

L’edizione 2019 sarà dedicato alle donne, il carnevale delle donne e per rafforzare il messaggio che questa edizione vuole lanciare, ci penseranno le 3 madrine dell’evento: Emanuela Aureli (17 febbraio), Jessica Notaro (24 febbraio), Annalisa Minetti (3 marzo) che, dopo aver sfilato lungo viale Gramsci, si esibiranno in zona Pincio dove verrà allestita, all’interno del circuito del Carnevale, l’area eventi.

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